Dopo due settimane di discussioni, i responsabili della NASA hanno deciso di accelerare i tempi per risvegliare il telescopio spaziale Hubble dal letargo.
Oggi, mercoledì 15 ottobre alle 12:00 (italiane), una cinquantina di tecnici del Goddard Spaceflight Center di Greenbelt, inizieranno le operazioni di riattivazione, dopo 18 anni, del Side B del Science and Data Formatter che coinvolge almeno 6 sottosistemi vitali del telescopio. Il momento più critico sarà fra le 14:30 e le 17:00 dopodiché sapremo se Hubble ce l’ha fatta.
Occorre dire che lo spazio è un ottimo luogo dove conservare le attrezzature, perché in microgravità e senza atmosfera ci sono decisamente meno possibilità di contaminazioni o corrosioni.
Al termine delle operazioni verrà risvegliato il controllo di bordo dal “coma tecnologico” in cui è stato indotto. In questo caso la risposta del sistema confermerà l’avvenuto ripristino e si potrà iniziare con tutti i test diagnostici che porteranno la ripresa delle attività per venerdì mattina. Se la risposta sarà un “safe mode”, allora Hubble potrà al massimo eseguire rilevazioni di astrometria con i sensori di guida, dato che la parte di autodiagnosi ed assetto è ancora attiva.
La missione di manutenzione è ancora prevista per febbraio e pare ancora fattibile per il 17 di quel mese. Di fatto saranno anche cruciali i test sull’unità di scorta recuperata nei magazzini NASA. Stanno infatti per iniziare i test di vibrazione, Termovuoto ed elettromagnetici che daranno ai tecnici, entro i primi di novembre, il quadro preciso della situazione.
Nell'immagine: Hubble in orbita.
Fonte: NASA.
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