Il modulo logistico nipponico JLM è stato trasferito dal Nodo 2 (Harmony), dove era stato sistemato temporaneamente, alla sua posizione definitiva “in groppa” al blocco giapponese principale, vale a dire Kibo (o JEM Japan Experiment Module). Prima dello spostamento, JLM è stato svuotato degli 8 rack che erano stati montati prima della partenza da Terra. Erano un anticipo dei rack che presto affolleranno l’interno di Kibo, che comunque inizia ad assumere la sua configurazione operativa.
Le operazioni si sono svolte senza problemi ed ora si completeranno le procedure di attivazione.
La cosa preoccupante è invece la rilevazione di un possibile impatto sui pannelli RCC (Reinforced Carbon-Carbon, quelli curvi sul bordo delle ali) numero 15 e 16 dell’ala di destra del Discovery. L’inconveniente sarebbe avvenuto durante la Rendezvous Pitch Maneuver, la capriola che la navetta esegue prima dell’attracco alla stazione, durante il Flight Day 3. L’impatto è stato registrato con un picco di forza di 1,4 g che, se verificato, potrebbe non essere da sottovalutare. Teniamo anche presente che potrebbe essere un’errata lettura. La cosa non sarebbe così grave, ma purtroppo il braccio di controllo (l’OBSS) che è stato appena rimontato sul Discovery, pare che abbia un problema al sensore laser che verifica proprio l’integrità dei pannelli RCC. Su cinque test si hanno avuti 3 fallimenti e 2 completamenti, ma con errori. Inoltre il controllo non può essere eseguito finché lo Shuttle non si allontana dalla ISS, dato che l’ingombro di Kibo, montato a fianco del portello d’attracco della navetta, non permette di eseguire le manovre per almeno tentare il controllo stesso. Una soluzione di compromesso è stata trovata chiedendo all’equipaggio di eseguire le fotografie a tutti i bordi d’attacco delle ali dagli oblò della stazione, utilizzando gli obiettivi tele da 800mm.
Così gli astronauti hanno ripreso 50 fotografie e le hanno inviate a Terra alle 2:30 di stanotte ora italiana, per l’elaborazione.
Un altro piccolo problema si è presentato nella cambusa del Discovery, dove un tubo ha una leggera perdita. Dato che è molto limitata e si verifica solo quando l’equipaggio preleva acqua, è sufficiente un asciugamano legato per risolvere l’avaria...
Per il giunto SARJ difettoso, si sta decidendo se fare un’aggiunta alle operazioni della prossima passeggiata esterna per recuperare un campione del grasso trovato sul giunto che funziona bene. Lo scopo sarebbe quello di accertarne la provenienza e verificarne lo stato. Soprattutto per capire se può essere stato causa del corretto funzionamento dell’articolazione.
1 commento:
Un po' di problemini ma dici che non siano preoccupanti per il rientro del Discovery?.
Speriamo che si risolva tutto senza preoccupazioni e soprattutto per l'incolumità dell'Equipaggio!.
Stai facendo veramente un capolavoro di informazione Spaziale. Sei veramente bravissimo a trasmettere la tua passione per lo spazio!. Avessimo avuto la possibilità di questi mezzi quando eravamo diciottenni!!!.... accontentiamoci lo stesso, la nostra passione con un po' di pazienza è quasi totalmente soddisfatta, per ora ovviamente :-)
Saluti
MAX
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