Seconda passeggiata spaziale, ieri, per l’equipaggio del Discovery, durata 7 ore e 11 minuti e terminata alle 0:15 italiane.
I compiti erano tanti, ma tutti abbastanza semplici. Telecamere da collocare sull’esterno di Kibo, una telecamera da sostituire, alcune protezioni da smontare dal portello di Kibo e dal braccio giapponese ed altre coperture da piazzare sui supporti di aggancio del modulo nella stiva dello Shuttle.
Il compito più importante è però stato la nuova ispezione del giunto mobile SARJ che si occupa dell’orientamento dei pannelli solari di destra, che funziona male dall’estate scorsa. Questi giunti sono composti da un ingranaggio di 3 metri di diametro su cui ingranano direttamente i motori di comando del movimento e che viaggia su un “letto” di 12 cuscinetti volventi. Quasi un anno fa, era stato notato un incremento nella resistenza al movimento del giunto ed un aumento delle vibrazioni. Un’ispezione ha subito evidenziato un problema che produceva della limatura di metallo che depositandosi all’interno del carter che contiene il meccanismo, tendeva a peggiorare sempre di più la situazione e consumava lo stesso corridoio dove i cuscinetti lavorano. Ovviamente il giunto è stato immediatamente fermato, e questo spiega la curiosa conformazione della ISS negli ultimi mesi, con i due pannelli di sinistra che seguono il Sole e quelli di destra orientati da un’altra parte. Lo studio del possibile problema è ora giunto ad una conclusione che però non convince tutti. Pare che uno dei cuscinetti di guida si sia rotto, a causa, forse, della scarsa lubrificazione. A causa dello sfregamento, i vari componenti hanno iniziato a sfaldarsi e purtroppo questo sfaldamento ha causato problemi a tutta la struttura di comando. Ora si cerca di trovare una soluzione o comunque di comprendere bene il problema perché ogni giunto SARJ ha una ruota di comando di scorta. Alcuni tecnici stanno premendo perché si sostituisca immediatamente, ma altri sono dell’idea di continuare a fare funzionare il giunto così, almeno finché ce la fa lasciando la sostituzione come ultima risorsa. Ieri hanno aperto il giunto di sinistra e, una volta appurato che tutto funzionava bene, hanno notato che fra le “corsie” di rotolamento dei cuscinetti c’è una striscia di grasso larga 6-8 mm. Il primo pensiero è stato che se i cuscinetti perdono lubrificante, siamo di fronte ad un degradamento anche del secondo giunto. Verificando però con le immagini di un anno fa è stato notato che la striscia era già presente.
Dopo tutte queste disquisizioni, sta facendo capolino l’ipotesi che la perdita di grasso del tutto fortuita da un cuscinetto, abbia invece provocato una involontaria lubrificazione del sistema, mantenendolo in perfetta efficienza.
Se fosse così il SARJ di destra potrebbe essere stato danneggiato dal funzionamento a secco o peggio da un cuscinetto difettoso, senza grasso, che girando a secco si sia sbriciolato causando tutti i danni a catena.
All’interno della Stazione intanto hanno terminato lo spostamento dei rack dal modulo logistico a Kibo per alleggerirlo in attesa dello spostamento. Il modulo logistico giapponese JLM è stato portato a bordo dalla STS-123 ed è stato agganciato temporaneamente al Nodo 2 in attesa che arrivasse il grande modulo esperimenti (JEM), Kibo appunto. Ora JLM potrà essere messo nella sua posizione definitiva agganciato direttamente a JEM.
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