Giornata dell’arrivo a bordo della ISS. L’attracco è avvenuto alle 20:03 italiane con pochi minuti di ritardo sul previsto, ma si è svolto in modo perfetto. Discovery aveva appena eseguito la rituale “capriola” che stavolta era particolarmente attesa a causa della mancanza del braccio per le ispezioni. Le foto riprese dalla ISS sono state inviate e terra immediatamente e ad una prima analisi non hanno evidenziato problemi allo scudo termico. L’analisi approfondita è ancora in corso, ma consideriamo che i dati raccolti saranno poi incrociati con l’analisi ravvicinata.
Dopo il controllo della tenuta dell’attracco sono stati aperti i portelli e i due equipaggi hanno potuto salutarsi. Sono poi iniziati i lavori standard, con lo scarico dei materiali dalla navetta, inclusi i ricambi per il bagno e il sedile che Chamitoff deve scambiare con Reisman a bordo della Soyuz, dato che il primo resterà sulla stazione e il secondo scenderà a terra con il Discovery.
Si sta cercando di capire il motivo per gli estesi danni sofferti dal deflettore di flusso degli SRB alla Rampa 39A durante il decollo. Non si sono mai verificati, neanche durante i lanci di STS-2 ed STS-3 che erano stati particolarmente violenti nei confronti del Pad. Sicuramente si riuscirà a riparare tutto per la prossima missione: ricordiamoci che è prevista per ottobre…
Resta di fondamentale importanza capire il motivo di tutto ciò.
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