Giornata tranquilla per la sonda con una ulteriore prova di scavo. Il motivo per questo ulteriore test è dovuto al comportamento di Phoenix durante la prova precedente. Dal JPL hanno notato dei residui di terreno nella benna di scavo dopo il suo svuotamento. Dato che si tratterebbe di mescolare fra loro i diversi tipi di terreno scavato, è opportuno che ogni svuotamento sia il più possibile completo. Lo strano comportamento del terriccio potrebbe confermare una umidità di base, anche se a quelle temperature è alquanto improbabile. Il test ha avuto successo e quindi il programma potrà proseguire.
Intanto sul dorso della sonda è stato aperto uno dei quattro contenitori dell'annusatore (il TEGA, in grado di scaldare i campioni ad oltre 1000°C) che era chiuso con uno sportello a due ante con apertura a molla. Una delle due porticine non si è aperta bene, ma i tecnici hanno assicurato che sarà possibile eseguire ugualmente le prove sui campioni. Resta anche la possibilità che le escursioni termiche possano sbloccarlo e che si apra completamente.
Il meteo si mantiene buono con una situazione sostanzialmente identica a quella del Sol 7.
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