Il braccio robotico di Phoenix ha scavato una buca più profonda, unendo i precedenti scavi in una specie di trincea.
La fotografia a colori reali è stata ripresa con il Surface Stereo Imager e rappresenta la trincea chiamata “Dodo-Goldilocks” che è stata scavata in momenti diversi ed attualmente misura 22 centimetri di larghezza per 35 centimetri di lunghezza. La profondità massima è di circa 7-8 centimetri.
Il materiale bianco, che potrebbe essere ghiaccio, è posto nella porzione superiore dello scavo e indica che non è esteso per tutta la superficie della buca. Molto probabilmente lo scavo ha scoperto un’estremità della lastra che compone lo strato.
La foto in falsi colori codifica il terreno in base alla sua profondità nella “Dodo-Goldilocks”. La buca era divisa inizialmente in due chiamate “Dodo” e “Goldilocks” e sono state unite in una unica con una passata di benna centrale. La massima profondità, che è solo 7-8 centimetri, è visualizzata in blu. Dato che il terreno in quel punto è inclinato di 14°, la zona più in alto, in rosa, è circa 20 centimetri più in alto dei quella più bassa. Da questa immagine si nota molto bene che lo strato bianco è praticamente orizzontale, parallelo però alla superficie. Ulteriori scavi potranno evidenziare se anche nell’altra direzione questa stratificazione è orizzontale o se segue la pendenza del terreno.
Queste sarebbero altre indicazioni per capire la natura del materiale biancastro.
Immagini: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona/Texas A&M University.
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