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domenica 8 giugno 2008

La Terra vista da lontano.

La sonda Deep Impact, dopo aver "sparato" alla cometa Tempel 1, ha una nuova missione che consiste nel cercare pianeti di tipo terrestre intorno ad altre stelle. Fatta questa ricerca su 5 diverse stelle, si dirigerà su un'altra cometa, la Hartley 2, dove proseguirà i rilevamenti per confrontarli con quelli eseguiti sulla Tempel.
La missione Deep Impact è stata rinominata EPOXI (Extrasolar Planet Observation / eXtended Investigation of comets) ed è divisa in due parti. La prima è Extrasolar Planet Observations and Characterization (EPOCh) ed eseguirà appunto la ricerca planetaria, mentre la seconda, Deep Impact eXtended Investigation (DIXI), eseguirà il secondo incontro cometario.
Per eseguire una taratura delle apparecchiature, EPOXI ha puntato il sistema Terra-Luna ottenendo la suggestiva fotografia che vedete qui. Per confronto è stata messa a fianco la ricostruzione della situazione reale.
Ovviamente non si potranno avere immagini simili di pianeti extrasolari, soprattutto perché questa immagine è stata ripresa da soli 50 milioni di chilometri, ma le potenzialità per il buon esito della missione ci sono tutte.

In quella stessa occasione la sonda Deep Impact della NASA ha scattato una serie di fotografie che sono state montate in un filmato.
La Terra appare come un pianeta lontano con la Luna che esegue un passaggio davanti ad essa.
Sara Seager del Massachusetts Institute of Technology ha detto che questo suggestivo esperimento permette di comprendere appieno le varie curve di luce derivanti dal passaggio di strati nuvolosi e di satelliti nell’immagine di un lontano corpo celeste.
Drake Deming del Goddard Space Flight Center di Greenbelt ha aggiunto che la presenza del riflesso solare sugli oceani diventa un fattore di caratterizzazione ancora più determinante per la possibile presenza di forme di vita.
La doppia analisi eseguita, sia nel visibile che nell’infrarosso, evidenzia le differenze di risposta fra mari e terre emerse.

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