La STS-123 è a buon punto e la STS-124 è ancora prevista stabilmente per il 25 maggio.
Purtroppo però stanno addensandosi nubi sulle seguenti missioni.
Già per la STS-125, quella destinata al telescopio spaziale Hubble, potrebbe subire dei ritardi.
Il motivo sono i serbatoi esterni.
Dal disastro del Columbia nel 2003 sono stati eseguiti diversi miglioramenti nella costruzione degli ET, l’ultimo dei quali riguarda i connettori dei sensori ECO, problema risolto nella scorsa missione.
L’ET-126 utilizzato per la STS-123 (quella dell'Endeavour in corso) era l’ultimo dei serbatoi già costruiti all’epoca del disastro e quindi aveva ricevuto dei semplici aggiornamenti.
Il prossimo, che dovrebbe giungere al Kennedy Space Center in questi giorni, è l’ET-128 che risulta così il primo della nuova serie modificata.
I cambiamenti riguardano le coperture isolanti delle sporgenze e le staffe di supporto in titanio per le linee di alimentazione dell’ossigeno liquido.
Entrambe le modifiche riguardano zone passibili di distacco di parti della schiuma isolante.
Un sovraccarico di lavoro nello stabilimento di Michoud ha ritardato la realizzazione dei vari ET ed ora la necessità di avere la missione di soccorso pronta per il volo di servizio per Hubble procura qualche grattacapo.
Il problema è che l’ET-127 per la STS-125 è necessario per ovvie ragioni, ma serve anche l’ET-129 per una eventuale STS-326, missione di soccorso per l’Atlantis se rimanesse danneggiato durante il decollo.
E data la natura della missione Hubble, senza il “porto sicuro” della ISS, la possibile STS-326 deve essere pronta in rampa al decollo di STS-125.
Per questo motivo il ritardo prospettato per la consegna dell’ET-129 (si parla di fine estate) potrebbe comportare lo slittamento della missione Atlantis a ottobre.
Un possibile ritardo nella consegna dell’ET-127 per una eventuale STS-325 (di supporto a Discovery) è tollerabile in quanto, la ISS come “porto sicuro”, ha un’autonomia di oltre tre mesi con gli equipaggi congiunti (quindi 10 persone) e quindi si riuscirebbero a compensare ritardi notevoli.
Il lancio di STS-125 rimane comunque fissato per il 28 agosto, anche perché sarebbe importante mantenere le tempistiche del programma.
Ricordo che sono previsti altri 4 lanci quest’anno (maggio, agosto, ottobre e dicembre), 4 lanci nel 2009 e fino a 3 nel 2010.
Dalla Lockeed dicono che superate queste prime difficoltà la produzione viaggerà più spedita nel 2009 e nel 2010.
L’ET-128 è partito giovedì scorso dalla Michoud Assembly Facility della Lockheed Martin a New Orleans per raggiungere con la chiatta di trasporto Pegasus (dopo un viaggio di quasi 1'500 km) il porto del Kennedy Space Center in Florida.
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