La missione procede a gonfie vele...
EVA 1 terminata con il completamento delle operazioni previste: fissaggio dell'S5 - Starboard Truss 5 - e il ripiegamento di un pannello dello Z1.
Il danno allo scudo non pare assolutamente preoccupante, in quanto è in una zona dove il rivestimento è particolarmente robusto, quindi non si farà una riparazione, a meno che non possa esserci del tempo in avanzo o che possa servire da allenamento per futuri lavori. L'utima parola però spetta alla verifica dettagliata con l'OBSS (Orbiter Boom Sensor System - il braccio estensibile con la telecamera).
Il danno è quasi sicuramente stato provocato a 58 secondi dal lancio da un pezzo di schiuma del rivestimento (contrariamente a quello che sembrava in un primo momento) che è stato forzato fuori posizione da un'accumulo di ghiaccio. Le verifiche verranno fatte a terra da parte di chi si occupa del disegno del rivestimento.
Mentre i cosmonauti russi stavano riparando il computer che è andato in crisi nella precedente missione Shuttle, si è inspiegabilmente guastato il PC di comando del modulo Destiny. Il PC di backup ha immediatamente preso il controllo della situazione ed il PC ausiliario (il backup del backup!) si è avviato per mantenere la sicurezza ai massimi livelli.
Si sta indagando, ma pare un semplice guasto accaduto in coincidenza coi lavori russi.
Nessun commento:
Posta un commento