La NASA ha lanciato la sonda AIM (Aeronomy of Ice in the Mesosphere) dalla Base Aerea di Vandenberg, California, alle 21:26 UTC di ieri, mercoledì 25 aprile.
Questa è la prima missione dedicata all'esplorazione delle misteriose nuvole di ghiaccio che sono presenti al limite dello spazio nelle regioni polari del nostro pianeta.
Dovrà capire la vera natura, la formazione e il perchè siano così mutevoli, le nuvole nottilucenti che sono visibili dalla superficie terrestre esclusivamente quando sono illuminate da un sole che non si può più vedere dalla terra.
Le nubi nottilucenti sono sempre più numerose, diventano sempre più luminose e si rendono visibili a latitudini sempre più basse. Queste variazioni suggeriscono un collegamento con le modificazioni climatiche globali. Se fosse confermato significherebbe che l'influenza umana coinvolge l'intera atmosfera e non solo le regioni più vicine alla superficie.
Il velivolo Stargazer L-1011 ha sganciato con un azimuth di 192.5° un missile Pegasus XL in un punto predefinito sull'oceano Pacifico, 160 km al largo di Point Sur, in California.
L'orbita risultante ha un'inclinazione di 97,7° ed è circumpolare a quota costante di circa 600km.
Alle 21:36 UTC le comunicazioni fra terra e satellite hanno confermato la separazione e il conseguente dispiegamento automatico dei pannelli solari.
Il veicolo spaziale è stato dichiarato nominalmente operativo alle 20:44 UTC, mentre transitava sulla stazione di Svalbard, in Norvegia.
Il collaudo complessivo di tutte le attrezzature di bordo verrà eseguito nei prossimi sei giorni, al termine dei quali si saranno testati tutti i sottosistemi di bordo.
Nei prossimi 30 giorni, tutte le misurazioni eseguite saranno confrontate con quelle effettuate a terra per verificare la fedeltà delle letture ottenute nell'ambiente dello spazio esterno, mentre tutte le coperture di protezione delle superfici ottiche saranno rimosse fra 14 giorni, dopo che tutte le sostanze volatili ancora presenti a bordo della sonda si saranno disperse.
Nei prossimi due anni gli scienziati AIM indirizzeranno metodicamente le analisi per chiarire i sei principali punti necessari per comprendere la formazione e l'evoluzione delle nubi.
Il Kennedy Space Center, Florida, è responsabile per l'integrazione dei veicoli di lancio e traporto, oltre che per la gestione dei countdown. Goddard Space Flight Center, Greenbelt, Maryland, è responsabile per la riuscita generica della missione AIM in collaborazione con la Hampton University, l'University of Colorado, Boulder e il Virginia Polytechnic Institute and State University, Blacksburg.
L'Orbital Sciences Corporation, Dulles, Virginia, è responsabile della fornitura del sistema di lancio Pegasus XL.
AIM è la nona missione composta da una piccola sonda inquadrata nel programma di esplorazione leggera della NASA. Questo programma prevede frequenti opportunità di lancio per investigazioni spaziali che riguardano l'area scientifica dell'eliofisica e astrofisica.
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