Un asteroide è passato "accanto" alla Terra venerdì 30 scorso.
La minima distanza raggiunta è stata di oltre 3,3 milioni di chilometri, circa 9 volte la distanza della Luna.
Non c'è stato pericolo di collisione ed effettivamente è stata una buona cosa...
Questa roccia spaziale, chiamata 2006 VV2 è grande circa 2 chilometri e se cadesse sul nostro pianeta distruggerebbe ogni cosa per centinaia di chilometri dal punto d'impatto e creerebbe dei cambiamenti climatici mai visti nella storia moderna.
Non è stato un oggetto visibile a occhio nudo, ma con uno strumento, anche solo discreto, era perfettamente visibile.
Questa sequenza di immagini è stata ripresa dall'astrofotografo Robert Long dal New Mexico con un Rifrattore da 80mm.
Il punto di tangente della traiettoria è stato sulla California, alle 11 PM circa ora locale (le 8 della mattina di sabato da noi) ed è quindi stata una ghiotta occasione di osservazione per le Americhe.
Da quando le osservazioni sono diventate più massicce, grazie anche alle migliaia di appassionati, ci siamo resi conto che incontri ravvicinati di questo tipo non sono così rari.
Per esempio alle 4:25 UTC del 3 luglio 2006, l'oggetto Apollo (classe di asteroidi che incrociano l'orbita terrestre) chiamato 2004 XP14 è passato ad una distanza di soli 432,308 km, poco più della Luna.
Ed era un oggetto da circa mezzo chilometro di diametro, potenzialmente distruttivo, ma molto difficile da tracciare con molto anticipo.
Gli astronomi hanno già catalogato centinaia di oggetti che superano il mezzo chilometro di diametro e passano nelle vicinanze della Terra.
Nessuno è in rotta di collisione, ma molti sono ancora da scoprire.
Uno di questi, chiamato 99942 Apophis, passerà il 13 aprile 2029 ad una distanza decisamente preoccupante, circa 30'000 km dalla superficie terrestre... cioè meno della distanza dei nostri satelliti geostazionari...
E' solo 300m di diametro, ma è meglio che non decida di farci visita.
Inoltre se le probabilità d'impatto per il 2029 sono di 1/28'000, nel 2036 si stima che possano anche essere di 1/10'000, perchè non si riesce ancora a calcolare con precisione l'effetto del campo gravitazionale terrestre sulla traiettoria di Apophis.
Alcuni studiosi hanno anche proposto di inviare una missione con una sonda dotata di trasponder per tracciare con più precisione il percorso della roccia.
Percorso che viene inoltre influenzato continuamente anche dall'Effetto Yarkovsky che si presenta sui corpi in rotazione. Le radiazioni solari assorbite dal lato illuminato, vengono irradiate continuamente verso lo spazio provocando una spinta che è sì infinitesimale, ma è continua e su spazi temporalmente lunghi come decine d'anni può essere tangibile.
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