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venerdì 27 aprile 2012

Rientro Soyuz

La Soyuz TMA-22 è rientrata dopo aver trascorso cinque mesi e mezzo nello spazio. Daniel Burbank, Anton Shkaplerov e Anatoly Ivanishin erano in ottime condizioni di salute e saranno, come sempre, sottoposti ad una serie di esami passando inoltre attraverso un periodo di terapia fisica per riabituarsi alla gravità terrestre.
[Roscosmos]

L’atterraggio nelle steppe del Kazakhstan è avvenuto alle 1145 UTC dopo una discesa dall’orbita durata 56 minuti.

La gloriosa Soyuz modello TMA andrà ora in pensione, per essere sostituita dalla nuova serie TMA-M. La numero 22 ha perfettamente eseguito il suo compito, riportando a terra i tre astronauti e l’esperimento Italiano RESLEM/ROALD 2 (PI: Battista e Maccarrone, Università di Teramo) realizzato dalla Kayser Italia come Prime Contractor per conto di ESA. I bioreattori sono stati estratti dal congelatore MELFI e inseriti nelle “Cold Pouches” per mantenerlo a bassa temperatura, utilizzando la tecnologia passiva PCM a cambio di fase, ormai largamente utilizzata con successo dall’azienda livornese in tutte le sue missioni.
Assieme all’esperimento, che era stato portato sulla ISS con la Soyuz TMA-03M (29S) il 21 dicembre 2011, ritornano a terra anche campioni fisiologici conservati a temperatura controllata nel “mini-ECCO”, un altro successo tecnologico della Kayser per le fasi di upload e download connesse a esperimenti di biologia.
Intanto si erano attivate le procedure e le operazioni per il recupero degli esperimenti, con un team di Telespazio ed uno di Kayser Italia, per consegnare i campioni biologici agli scienziati italiani.
Con questa missione (la cinquantatreesima per la Kayser), si stabilisce un nuovo record per esperimenti di biologia: dal contratto al recupero dei campioni in meno di un anno…
Una ulteriore dimostrazione delle capacità tecnologiche e organizzative delle PMI italiane e della sinergia con il mondo accademico.

(Info tecniche: Ing. Valfredo Zolesi)

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