Il primo vettore europeo VEGA è stato lanciato ieri, 13 febbraio, alla perfezione per la missione di qualifica. Tutta la procedura è avvenuta secondo le previsioni e abbiamo così visto “nascere” il nuovo membro della famiglia di lanciatori europei. Il decollo è avvenuto alle 1000 UTC nel centro spaziale Guiana di Kourou, completando un percorso di 11 anni di sviluppo per questo vettore, finanziato e progettato per la maggior parte in Italia: un progetto da un miliardo di euro che dimostra l’eccellenza italiana nel campo del volo spaziale.
Questo lancio è costato 40 milioni di euro e altre cinque missioni sono già previste per Vega, a partire dall'anno prossimo.
La NASA ha tagliato i finanziamenti per la missione del Galaxy Evolution Explorer, ma il Caltech (California Institute of Technology) sta negoziando per ottenerne l’assegnazione, in modo da proseguire il lavoro della sonda. GALEX ha diversi strumenti, uno dei quali è guasto dal 2009, ma il più importante è il telescopio ottico da mezzo metro di diametro. Studia l’evoluzione delle galassie analizzando le informazioni provenienti dalle più lontane che sono quelle che si trovano temporalmente più vicine al big-bang. Lanciato nel 2003 da un aereo, questo satellite di 276 kg viaggia su un’orbita a 690 km di quota e in nove anni di missione ha avuto un costo di 150,6 milioni di dollari. GALEX si è trovato fuori dal budget NASA per il 2013, ma in un impeto di risparmio, si è deciso di anticiparne la dismissione. Il Caltech a questo punto ha deciso di prendersi l’onere della sonda per proseguire gli importanti studi in corso.
L'amministrazione Obama ha richiesto 17,7 miliardi di dollari per il bilancio fiscale NASA 2013, in leggero calo rispetto al 2012, ma raddoppiando l'importo speso per lo sviluppo di nuovi veicoli spaziali commerciali destinati al trasporto degli astronauti da e verso la Stazione Spaziale Internazionale e dando un impulso sostanziale al successore del telescopio spaziale Hubble.
Il finanziamento per la Stazione Spaziale e per lo sviluppo di nuovi razzi e capsule per l'esplorazione dello spazio profondo rimane all'incirca costante, ma il programma di esplorazione di Marte sarà fortemente ridimensionato, in gran parte per compensare incrementi di spesa in altri settori. Si confermano così le voci che vedevano scemare gli accordi con ESA per il rover ExoMars e le altre missioni planetarie.
Riduzione di oltre il 20% invece per la ricerca spaziale militare, con il passaggio da 10,2 a 8 miliardi per il 2013.
Lanciato con successo dopo due lunghi rinvii alle 1936 UTC di oggi, un vettore Proton dal Cosmodromo di Baikonur. Trasportava il satellite SES-4, un formidabile pezzo di tecnologia che in 6180 kg integra 52 transponder in banda C e 72 in banda Ku.
Cambio di vettore per il lancio del satellite Orbiting Carbon Observatory 2, in rimpiazzo di OCO 1 perso per un fallimento del lancio nel 2009. Non verrà più utilizzato il previsto Taurus XL, ma un vettore non ancora scelto. Questo cambio avrà una pesante ripercussione sulla data di lancio che slitterà dal febbraio 2013 a oltre la metà del 2014.
Un altro rinvio anche per la capsula Dragon che dovrà essere il primo veicolo privato ad attraccare alla ISS. La nuova data richiesta da SpaceX per riservare l’Eastern Test Range di Cape Canaveral è il 20 aprile.
L’Iran ha lanciato il suo terzo satellite dimostrando così una capacità ormai matura di gestire le missioni spaziali. Il satellite Navid del peso di circa 50 kg è stato inserito su un’orbita 250 x 370 km.
È pronto al lancio il veicolo da trasporto europeo ATV-3, battezzato Edoardo Amaldi. Il decollo è previsto per il 9 marzo alle 1000 UTC, mentre l’attracco automatico con la Stazione avverrà il 19 marzo.
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