Era preannunciato. Con la chiusura del programma Space Shuttle, le aziende che erano coinvolte direttamente nella produzione di componenti e nella catena di manutenzione degli orbiter si sarebbero trovate con un forte esubero di personale.
E la United Space Alliance, colei che gestisce il lancio e le infrastrutture di terra collegate alla rampa, ha annunciato il programma della riduzione del personale.
E questo è l’intervento finale per questa azienda che ha già visto una riduzione da 10'500 effettivi nell’ottobre 2009 ai 5'600 attuali.
Si parla di ulteriori 2600-2800 licenziamenti che avverranno a partire dalla fine di luglio, proprio in concomitanza con la dismissione di tutte le attrezzature di Terra. Saranno distribuiti fra 1850 e 1950 in Florida, da 750 a 800 in Texas e da 30 a 40 in Alabama.
“I risultati conseguiti da questa squadra non hanno rivali nel volo spaziale umano," ha detto Virginia Barnes, Presidente e Chief Executive Officer della United Space Alliance, in una dichiarazione della società. "Sarà difficile dire addio a questi compagni di squadra che hanno un così grande talento e dedizione. Siamo impegnati a rendere questa transizione il più indolore possibile per loro".
In effetti l’esperienza accumulata da queste migliaia di persone rischia di andare definitivamente perduta.
Nessun commento:
Posta un commento