Un lanciatore Soyuz è partito sabato 26 dal cosmodromo di Plesetsk portando in orbita un nuovo satellite del progetto Glonass, il sistema di navigazione satellitare russo.
La scia nel cielo della Russia settentrionale. |
Il vettore Soyuz 2-1b si è sollevato dal launch complex 4 nel sito 43 del cosmodromo settentrionale russo alle 0307:15 UTC e, nove minuti dopo, il carico era già in orbita pronto per la seconda parte del lancio controllata da un upper stage Fregat-2.
Il satellite è un Glonass-K1, una nuovissima serie in grado di trasmettere cinque diversi segnali su 25 frequenze per il servizio militare ed uno per il servizio civile in banda L. Del peso di 935 kg e posto su un’orbita circolare ad una quota di circa 19'100 km inclinata di 64,8°, questa terza serie Glonass ha una vita media stimata di dieci anni.
Inizialmente denominato Uragan-K1, si trova ancora in fase di test e ne sono stati approntati 2 esemplari, uno dei quali è ancora nelle officine della Information Satellite Systems Reshetnev Company.
Una versione evoluta (Glonass-K2) è già in sviluppo avanzato.
Il lancio è stato rimandato due volte nei due giorni precedenti per delle non meglio precisate anomalie tecniche.
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