Nonostante non sia giunto ancora nessun segnale dalla sonda Phoenix, la NASA pare che abbia intenzione di aggiungere un'ulteriore sessione d'ascolto per ricevere un'eventuale chiamata. Dopo una prima sessione d'ascolto a gennaio ed una seconda dal 22 al 26 febbraio quando l'orbiter Mars Odyssey ha sorvolato per 60 volte il lander, un terzo gruppo di passaggi è previsto dal 5 al 9 aprile. Benché dovesse essere l'ultima opportunità si sta vagliando la possibilità di effettuare un altro tentativo a maggio, in concomitanza del solstizio estivo che corrisponde al massimo irraggiamento solare.
Se anche il 13 maggio, giorno esatto di questo solstizio, non verrà ricevuto alcun segnale avremo la certezza che Phoenix non risponderà più.
Spirit intanto è passato in modalità "letargo" a causa dell'avvicinarsi dello stesso solstizio del 13 maggio, solo che per lui si tratta del solstizio invernale, dato che si trova nell'emisfero meridionale.
Attualmente bloccato nelle sabbie soffici e diventato stazione fissa, si trova in una condizione tale per cui i suoi pannelli solari non riescono a produrre sufficiente energia per tutte le operazioni e quindi è autonomamente passato in una modalità che risparmia la maggior quantità possibile di energia per mantenere attivi i riscaldatori e le parti vitali.
Anche per lui inizia un periodo di attesa che si spera si concluda presto, appena cioè il Sole salirà di nuovo alto nel cielo.
Il 22 marzo aveva prodotto soltanto 134 Wh.
Opportunity, sempre in ottima forma, continua la sua veloce sgroppata verso il cratere Endeavour ed ha superato l'invidiabile limite dei 20 chilometri percorsi. Il 24 marzo ha prodotto 257 Wh e il suo odometro segnava 20'043,30 metri percorsi.
In foto il panorama visto da Oppy.
Fonte: JPL.
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