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venerdì 23 aprile 2010

Lanciato l'X-37B.

È partito alle 2352 UTC dalla Cape Canaveral Air Force Base spinto in orbita da un vettore Atlas-5.
Questo piccolo aerospoazioplano sperimentale senza equipaggio della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) e U.S. Air Force chiamato ufficialmente Orbital Test Vehicle (OTV-1), rilancia l'uso dei veicoli spaziali alati e dimostra che in fondo il concetto di base dello Space Shuttle non era sbagliato. Del resto un veicolo versatile, riutilizzabile e con capacità di rientro è praticamente indispensabile per una fruizione completa dell'orbita terrestre.
Essendo inoltre un'astronave leggera (meno di 5 tonnellate - lunghezza 8,8m, apertura alare 4,5m e altezza 2,9m) con una stiva configurabile, capacità di cambi orbitali e lunghe permanenze nello spazio, diventa un veicolo jolly nella gestione tattica dell'orbita. Permette quindi molte possibilità e punta ad uno sfruttamento più economico dei voli spaziali.

Il vettore era un Atlas 5 in configurazione 501, cioè con una stiva da 5,4 metri, senza booster e con 1 solo motore sull'upper stage Centaur. Questa è stata la prima volta nella storia dell'Atlas che è stato utilizzato il fairing della stiva più grande e a quanto pare ha funzionato alla perfezione, grazie al basso peso del carico.

In meno di quattro minuti dal lancio veniva già rilasciato il fairing scoprendo così il mini shuttle e a 4,5 minuti il motore principale si spegneva per la separazione dello stadio orbitale Centaur AV-012. Il motore RL10 di quest'ultimo veniva acceso e con 13 minuti di spinta, l'X-37B era sull'orbita prestabilita. In 20 minuti circa l'orbiter era libero dal vettore e pronto a manovrare indipendentemente. Il lancio è stato curato dalla United Launch Alliance con il 45° Launch Support Squadron di Cape Canaveral.

Giunto in orbita dovrebbe aver aperto i portelli della stiva, esattamente come i ben conosciuti Shuttle, ma in più estrae un sistema di pannelli solari in grado di fornirgli energia per le lunghe missioni a cui parteciperà. Questo è uno dei motivi per cui potrà eseguire missioni operative di diversi mesi. Purtroppo essendo un veicolo militare in missione segreta non sono state rilasciate informazioni riguardanti gli esperimenti che eseguirà e l'orbita su cui si è posizionato. Il controllo missione è assegnato al 3° Squadrone di Sperimentazione Spaziale della Schriever Air Force Base, Colorado.

Un secondo esemplare è in costruzione alla Boeing Phantom Works (bel nome per un'industria militare) e il relativo lancio è previsto non prima dell'anno prossimo, ma soprattutto non prima che l'esemplare partito ieri possa toccare terra sulla pista della Vandenberg Air Force Base a quasi 500 km/h. Verranno valutate tutte le problematiche e i costi della nuova preparazione al volo, con una particolare cura ai tempi e ai costi di queste revisioni per un riutilizzo che renda conveniente lo sviluppo di questa classe di veicoli.

Permane qualche preoccupazione riguardo una possibile ripresa della militarizzazione dello Spazio, ma considerando il continuo lancio di satelliti militari, non viene incrementata sostanzialmente la presenza Americana. Anzi, in questo caso si verrebbe ad acquisire una grandissima mole di informazioni su tutta una serie di nuove tecnologie, come scudi termici più performanti, sistemi di guida più intelligenti e soprattutto una grande versatilità d'uso. Si parla di più esemplari dislocati fra Vandenberg e Cape Canaveral con possibilità di lancio sia a bordo di vettori Atlas che Delta. Potremmo addirittura avere missioni civili vendute dall'USAF alla NASA o ad altri centri ricerca che ne possano fare richiesta.

Sembra insomma l'inizio di un nuovo corso, che dovrà però superare la prova dei fatti. Purtroppo essendo sviluppato dai militari non ci permette di seguire le varie fasi di questo processo, ma contemporaneamente ci permette di accedere agli enormi fondi destinati al Pentagono per un veicolo che potenzialmente ha molti ritorni in ambito civile.

Qui trovate la scheda tecnica e il video del lancio.

In foto il lancio.
Fonte: Stephen Clark/Spaceflight Now.

Il disegno del veicolo è stato eseguito dal grande disegnatore spaziale Giuseppe De Chiara, Space Architect.
© 2010 G. De Chiara.

2 commenti:

phoenix 1994 ha detto...

Quanto è potente il motore che equipaggia OTV? Quanti kN di spinta fornisce?

Luigi Morielli ha detto...

L'X-37 montava un Rocketdyne AR2-3, da 29.341 kN.

Per la versione B, quindi l'OTV-1, non è stato comunicato, dato che è un veicolo militare classificato.