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domenica 7 marzo 2010

Shuttle News.

Discovery ha raggiunto il pad di lancio e prosegue nei preparativi per la partenza di STS-131 programmata per il 5 aprile.
Anche i lavori per l'ultimo volo di Atlantis, la STS-132, proseguono con il lancio previsto per il 14 maggio. Attualmente si stanno verificando tutti i possibili punti danneggiati nel rivestimento dell'ET per evitare distacchi potenzialmente pericolosi.

Intanto i manager del programma Shuttle stanno decidendo se posticipare il lancio della STS-134 che dovrebbe avvenire il 29 luglio, anticipando quindi la STS-133. da notare immediatamente che il lancio di STS-133 non può essere anticipato di molto a causa dei tempi obbligati dall'allestimento del MPLM Leonardo in PMM, dato che questo modulo dovrà effettuare la prossima STS-131 come trasporto logistico.
I motivi per lo spostamento della missione (comunque si sposterebbero solo i carichi, ma la sequenza di lancio delle navette non cambierebbe) sarebbero da imputare a piccoli problemi riscontrati sull'AMS, Alpha Magnetic Spectrometer e sulla richiesta del congresso di diluire le missioni in modo da ritardare la chiusura del programma.
Diciamo che il primo motivo è ben più importante perché potrebbe fare slittare la missione al 2011. Anche se il finanziamento relativo è già stato stanziato, sarebbe preferibile non diluire il programma già stabilito.
Abbiamo inoltre una richiesta in corso da parte di alcuni senatori che vorrebbero estendere lo stesso Programma Space Shuttle almeno fino al 2015 in modo da evitare il vuoto nel trasporto spaziale abitato americano.

Purtroppo sta diventando veramente troppo tardi per queste decisioni ed oltre ad essere necessaria una estesa ricertificazione delle navette per poter proseguire il loro uso, diventa anche problematico riavviare tutte le produzioni di parti di ricambio e di consumo che stanno completando le loro commesse di produzione.

In foto l'equipaggio della STS-131 durante le prove di lancio.
Fonte: NASA.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Cos'è LMC?

Anonimo ha detto...

Cos'è LMC?

Anonimo ha detto...

domanda.. ha senso tenere lo shuttle fino al 2015 visto che si tratta di un mezzo obsoleto e che "cade a pezzi"?

Luca

Anonimo ha detto...

per Luigi:
guarda un po' questo
http://www.space.com/businesstechnology/rocket-engine-mars-trip-100305.html

(non centra nulla con il post dello shuttle ma penso che ti interesserà)

phoenix 1994 ha detto...

LMC= Lightweight MPESS Carrier -Piattaforma di sostegno per MPESS.
MPESS= Multi-Purpose Experiment Support Structure - Struttura di sostegno multi uso per esperimenti.
Quindi l'LMC è la piattaforma di sostegno per la struttura di sostegno multi uso per esperimenti.

phoenix 1994 ha detto...

Una domanda: so che ogni ET, dopo ogni lancio, si stacca dallo Shuttle e si disintegra rientrando in atmosfera. Non si potrebbe, alla fine del programma, munire un ET di un grande paracadute che lo rallenterebbe durante il rientro? Così non si disintegrerebbe nel rientro e potrebbe essere utilizzato più volte fino al 2015!

Anonimo ha detto...

negativo, alla velocità di rientro una ET per rimanere integra dovrebbe avere uno scudo termico (la velocità è praticamente quella dello shuttle in orbita)... escluso quindi.
Poi tutto il rivestimento esterno in materiale gommoso andrebbe ricostruito, quindi a questo punto ne fai una nuova, costa meno..

Luca

Luigi Morielli ha detto...

Andiamo in ordine.
- Primo Anonimo, ti ha risposto Phoenix...
- Luca, mi pare che le attuali missioni Shuttle sono quelle più "pulite" di sempre, assicurando un notevole aumento della sicurezza degli orbiter ed una sensibile riduzione dei possibili problemi.
- Secondo Anonimo: ho già parlato del motore VASIMR nel blog, guarda qui

http://astrogation.blogspot.com/2009/07/astroworld-news_14.html

e qui

http://astrogation.blogspot.com/2009_10_01_archive.html

- Phoenix, ti ha risposto Luca...

Bravi, fa piacere vedere dei lettori così attivi ed "interattivi"... ;)

Anonimo ha detto...

Forse ho esagerato usando il termine "cadono a pezzi". avevi fatto anche tu l'esempio se non sbaglio "chi guiderebbe una macchina di 30 anni fa"?
Il "telaio" è vecchio, per così dire...

In ogni caso qualche pezzo effettivamente si è staccato o non è rimasto al suo posto dopo il lancio dell'ultima STS..
Se non ricordo male si è staccato un pezzo dal braccio meccanico, una molla mi pare.
Senza dimenticare questo pezzo qui (stessa missione): http://astrogation.blogspot.com/2010/02/sts-130-flight-day-4.html

Non lo so, secondo me dovevano iniziare a progettare una nuova navetta 10 anni fa per renderla operativa oggi. Qualcosa di molto molto molto simile allo shuttle, non c'è mezzo migliore per gli utilizzi attuali (costruzione e ferry alla ISS principalmente). Orion non ha mai avuto motivo di esistere.

Luca

Luigi Morielli ha detto...

Non ho nulla da aggiungere a quest'ultimo tuo capoverso, se non che una possibile alternativa poteva essere lo sviluppo di due Spazioplani, uno cargo ed uno manned.

Come VentureStar e Dream Chaser... ;)

Anonimo ha detto...

eppure sono così restio a dare la possibilità ai privati di entrare in questo campo... non lo so, speriamo bene. Quello che mi preoccupa è che la loro tecnologia è molto arretrata, la Nasa ha conoscenze immense nel campo dell'astronautica, solo loro secondo me avrebbero potuto sviluppare uno spazio superiore allo shuttle.
Bisognava svegliarsi prima, tutto qui. 10 anni sarebbero bastati secondo me per sviluppare la tecnologia.
Magari tra 20-30 saremmo andati su marte! Adesso bisogna iniziare quasi da zero a sviluppare nuovi veicoli per andare persino nella LEO!! assurdo. e intanto sprechiamo soldi in mille altre cavolate davvero inutili..

Luca

Anonimo ha detto...

si si ne avevamo già parlato, guarda su wikipedia il progetto Hermes, una specie di navetta riutilizzabile fissata su un ariane 5

(si parlava ancora della Space Station Freedom!!! mai costruita, era un progetto molto ambizioso, poi ridimensionato e riciclato con il nome ISS) :)

Luca