Time machine.

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domenica 17 maggio 2009

STS-125 Flight Day 8.

Con otto ore e due minuti l’Attività Extraveicolare odierna è stata la più lunga della missione.
I due astronauti incaricati, Mike Massimino e Mike Good, hanno faticato non poco ad avere il sopravvento su una maniglia che non voleva saperne di staccarsi e poi dei 111 rivetti che assicuravano la piastra di alimentazione dello STIS (Space Telescope Imaging Spectrograph) che andava sostituita. I ritardi accumulati hanno obbligato a rinviare a domani l’ultima operazione di oggi.

Scambio di battute fra Massimino e Houston poco prima di rientrare.
M. “Dobbiamo rientrare?”
Houston “Sì, è ora che rientriate!”
M. “Di già? Ma è una così bella giornata qui fuori…” :)

Domani, Flight Day 8, verrà eseguita l’ultima delle 5 passeggiate previste per questa missione.

Lunedì 18 maggio 2009.
CEST .... MET .... operazione.
11:31 .06.15.30...risveglio equipaggio
12:46 .06.16.45...EVA-5: inizio preparazione
14:16 .06.18.15...EVA-5: spurgo tute
14:26 .06.18.25...EVA-5: pre-respirazione tute
15:06 .06.19.05...EVA-5: depressurizzazione compartimento stagno
15:16 .06.19.15...EVA-5: tute su alimentazione interna
15:21 .06.19.20...EVA-5: uscita
15:46 .06.19.45...EVA-5: batterie Bay 3 R&R
17:06 .06.21.05...HST: test di accensione batterie
17:16 .06.21.15...EVA-5: FGS-2 R&R
18:41 .06.22.40...HST: test di accensione FGS-2
19:16 .06.23.15...EVA-5: New Outer Blanket Layer (NOBL) 5
19:46 .06.23.45...EVA-5: ingresso
20:46 .07.00.45...estensione antenna ad alto guadagno di HST – prima parte
20:56 .07.00.55...EVA-5: Airlock repressurization
21:11 .07.01.10...manutenzione tute
21:21 .07.01.20...HST: rotazione pannelli solari a 90°
21:41 .07.01.40...HST: test funzionale batterie
22:16 .07.02.15...configurazione LIOH e batterie
22:36 .07.02.35...scambio tute
23:11 .07.03.10...estensione antenna ad alto guadagno di HST – seconda parte
23:21 .07.03.20...controllo attrezzature di rendezvous
23:56 .07.03.55...HST: test funzionale FGS-2

Martedì 19 maggio 2009.
02:31 .07.06.30...inizio periodo di sonno

Nell’immagine il telescopio mentre viene ruotato prima della EVA.
Fonte: NasaTV.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma lo Shuttle ha il pilota automatico quando è in orbita? Viene comandato da terra? A Houston fanno i turni anche la notte per tenere sempre tutto sotto controllo [penso di si]?

Luigi Morielli ha detto...

Sì, a Houston il Mission Control Center è sempre presidiato per la verifica che tutto fili liscio.

Il pilota automatico c'è virtualmente, nel senso che il volo orbitale non è come il volo atmosferico che deve sempre essere controllato attivamente.
Nello spazio i veicoli mantengono velocità e direzione quindi una volta inserito in orbita non serve che qualcuno o qualcosa "guidi" lo Shuttle: esso tenderà a mantenere la traiettoria per inerzia e rispettando le forze gravitazionali e centrifughe che lo controllano.

Da Terra hanno comunque il controllo, anche se non potrebbero farlo atterrare senza che gli astronauti inseriscano la "Barra di controllo remoto" che permette la guida atmosferica a distanza.

Anonimo ha detto...

Quindi gira intorno alla Terra come fa la Luna o un altro satellite?
Non c'è il rischio che se ne vada x conto suo??
Non c'è nemmeno bisogno di correzioni di rotta??
Un'altra domanda: vedo che un astronauta è aggrappato con i piedi sul braccio robotico dello Shuttle, mentre l'altro vaga senza nulla? Ma hanno abolito il "cordone ombelicale"??
g r a z i e

Anonimo ha detto...

Un'altra curiosità: ma perché quando gli astronauti svitano o avvitano i bulloni si sente contare 1,2,3,.........???????

Luigi Morielli ha detto...

Esattamente: lo Shuttle è un satellite che si muove per inerzia. Non può andare 'per conto suo' perché lo fa già proseguendo sulla traiettoria orbitale. Le correzioni servirebbero in caso di urti che modificassero la sua direzione/velocità, ma considerando le velocità in gioco è meglio che non succeda...

Il 'cordone ombelicale' serviva per il raffreddamento e l'alimentazione di energia e ossigeno. Le nuove tute sono dotate di un sistema completo di supporto vitale q alimentate a batteria. Una volta 'caricate' con ossigeno ed energia possono dare fino a 9 ore di autonomia. Se l'EVA dura molto, come le otto ore di ieri, vedrai che gli astronauti si avvicinano al compartimento stagno per 'ricaricarsi'.
Per non rischiare di perdersi nello spazio utilizzano dei cavetti d'acciaio con l'arrotolatore completi di moschettoni che li assicurano alle 'maniglie' sparse su tutte le strutture esterne.
Hanno anche un sistema di emergenza con dei piccoli razzi per ritornare a bordo se per caso perdessero gli agganci.

Quando svitano e avvitano contano i giri delle viti. Nelle procedure hanno esattamente il numero di giri da eseguire per ciascuna vite.

Saluti!

Luca ha detto...

Davvero molto interessante. Sia i vari post di aggiornamento sia le risposte qui sopra date all'anonimo.
Grazie :)