E' finalmente partito dal cosmodromo di Plesetsk in Russia il Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer, ha lasciato il Complex 133 a bordo di un vettore Rockot spinto da idrazina e tetrossido d'azoto.
Il lancio è avvenuto alle 15:21:17 CET.
Il Rockot è un razzo balistico alto 32 metri della serie SS-19 utilizzato per lanci tattici nucleari e i primi due stadi sono caduti nel mar di Barents. Lo stadio orbitale Breeze KM ha posizionato GOCE sulla sua orbita definitiva a 260 km di quota con inclinazione di 96,7°.
La quota così bassa comporta una sensibile resistenza atmosferica, infatti il satellite era anche soprannominato 'la formula uno dei cieli' grazie alla sua forma aerodinamica. Per il mantenimento dell'orbita, il GOCE è provvisto di un motore a ioni che permetterà di compensare la resistenza aerodinamica.
Il compito di GOCE è di misurare il 'geoide' terrestre, quella superficie con l'accelerazione di gravità costante. In questo modo si darà una spinta alla comprensione dei moti atmosferici e degli oceani.
Alle 16:51 CET è anche stato agganciato il collegamento radio.
La missione GOCE è ufficialmente iniziata.
Ulteriori informazioni qui.
In foto, il lancio.
Fonte: ESA.
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