Nuovo rinvio per la missione STS-119 'Full Power' della navetta Discovery.
Dopo il precedente annuncio del rinvio di una settimana dal 12 al 19 febbraio, i manager del programma Space Shuttle hanno deciso di approfondire i controlli smontando e verificando tutte e 3 le FCV (Flow Control Valve) che nel volo di novembre hanno provocato problemi.
La prima conseguenza è un immediato ritardo in tutte le operazioni di preparazione alla missione, con la riunione dello staff tecnico spostata al 13 febbraio, la FRR (riunione di autorizzazione al volo) al 18 febbraio e quindi la nuova data di lancio spostata al 22 febbraio, alle 9:31 CET (italiane).
Il problema principale è dato dai frammenti che possono staccarsi dalle valvole e che, se danneggiassero i condotti, portare a pericolosissime fughe di idrogeno gassoso in pressione, cosa che potrebbe addirittura portare alla perdita del veicolo e dell'equipaggio.
Questo è il motivo principale dell'apprensione della NASA per il problema FCV e se non si trovasse una soluzione immediata, l'alternativa sarebbe una riprogettazione delle valvole in questione, cosa che comporterebbe almeno 2 mesi di ritardo alla missione e di conseguenza a tutto il programma Space Shuttle.
Le eventuali ripercussioni sulla data di lancio di Ares I-X sono ancora da valutare.
In foto i manager del programma durante una delle conferenze stampa.
Da sinistra Mike Curie, NASA Public Affairs, William H. Gerstenmaier, Amministratore associato per per le Space Operations, John Shannon, manager del Programma Shuttle, Mike Suffredini, manager del programma International Space Station e Mike Leinbach, direttore dei lanci Shuttle.
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