Eutelsat ha utilizzato ieri l’ormai affidabilissimo vettore Ariane 5 per portare in orbita ben due satelliti per telecomunicazioni.
L’operazione, finanziariamente pericolosa per una singola azienda, ha ricevuto l’ok grazie soprattutto all’affidabilità del vettore europeo che ha reso “accettabili” i rischi legati ad un eventuale doppio fallimento.
Il lancio, che era il sesto del 2008 per questo vettore, è avvenuto ieri 20 dicembre alle 23:35:07 CET dal Guiana Space Center di Kourou, dopo un primo problema che ha stoppato il countdown a 10 secondi dall’accensione; il team responsabile del decollo ha risolto l’inghippo entro i sessanta minuti della finestra di lancio e il nuovo liftoff è potuto avvenire con soli 44 minuti di ritardo sul previsto.
La missione è durata 32 minuti e l’Ariane 5 ha depositato nell’orbita di iniezione al trasferimento geostazionario il suo prezioso carico composto dai satelliti Hot Bird 9 (4'880 kg – 64 transponder) e W2M (3'463 kg – 30 transponder), che serviranno Europa, Nordafrica e Medio Oriente per trasmissioni radiotelevisive, posizionandosi rispettivamente a 13° e 16° Est.
La vita media prevista per questi due veicoli è di circa 15 anni.
Il prossimo lancio dell’Ariane 5 è previsto per il 12 febbraio con i satelliti Hot Bird 10 di Eutelsat e il NSS 9 della SES New Skies.
Arianespace ha in programma di effettuare ben 8 lanci durante il 2009, cosa che comporterebbe un record.
Questo è stato 42° lancio dell’Ariane 5 ed il 28° consecutivo andato a buon fine.
In foto, il lancio.
Fonte: Arianespace.
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