Si chiama FAST, Five-hundred-meter Aperture Spherical Telescope e sarà il più grande radiotelescopio del mondo. Supererà anche Arecibo, quello da 300 metri di diametro costruito in una vallata dell’isola di Portorico. La preparazione e lo sviluppo del progetto ha impiegato 14 anni, ma ora siamo all’inizio dei lavori di costruzione.
Il cantiere è stato aperto a Dawodang nella provincia di Ghizhou e occuperà un’ampia depressione carsica. L’entrata in servizio dell’impianto è prevista nel 2013, quando saranno anche terminati i lavori per liberare l’area circostante con lo spostamento delle 61 famiglie che vivono nella zona: a circa 60 km dall’impianto nascerà una nuova area residenziale e i terreni verranno distribuiti dal governo alle varie fattorie.
Il National Astronomical Observatory (NAO) è il primo organismo coinvolto nel progetto ed è certo che questo straordinario strumento migliorerà drasticamente la capacità di osservazione astronomica.
Questo straordinario strumento con un diametro di 500 metri non sarà costretto a puntare quasi esclusivamente lo zenith, ma utilizzando una superficie riflettente a geometria adattiva e riducendo la superficie a 300 metri di diametro potrà puntare il cielo entro un cono che dista 40° dalla verticale.
Il riflettore principale a profilo sferico sarà composto da 4'600 pannelli e la sua sensibilità sarà 10 volte superiore al già citato Arecibo.
Ad esempio, l’osservazione delle Pulsar potrà essere enormemente ampliata, passando dalle attuali 1760 ad oltre 7000, forse addirittura 10'000. Le Pulsar sono stelle che hanno permesso di confermare le onde gravitazionali, come previsto dalla Relatività Generale.
Il progetto costerà oltre 700 milioni di Yuan (72 milioni di euro) e permetterà l’utilizzo anche a scienziati e ricercatori di tutto il mondo.
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