Dopo aver esplorato il cratere Eagle di 20 metri di diametro, il rover si è spostato ad Endurance di 200 metri di diametro.
L’ultima fatica completata è stata Victoria di 800 metri di diametro ed in questi quattro anni e mezzo di lavoro ha percorso circa 11'800 metri ed ha superato ogni più rosea aspettativa di vita.
Adesso lo aspetta un incredibile obiettivo: raggiungere il cratere Endeavour di 20 km di diametro che dista da lui una dozzina di chilometri.
Per avere un’idea dell’impresa è sufficiente dare un’occhiata alla foto allegata: si spiega da sola.
Per coprire il tragitto verso l’enorme cratere, Opportunity impiegherà non meno di due anni terrestri, sia per la distanza in se che per il tempo necessario ad eseguire studi e fotografie delle curiosità che incontrerà nel suo cammino.
Per arrivare là, dove nessun Rover è mai giunto prima...
Il suo gemello Spirit sta intanto recuperando le forze dopo il duro inverno ed inizia a rimettere in funzione le varie componenti di bordo. Questo grazie soprattutto al Sole che salendo sempre di più nel cielo, illumina i pannelli per generare energia, ma anche scaldando, aiuta a diminuire il consumo dei riscaldatori di bordo: siamo passati dai 90 watt agli attuali 30-40 watt.
Spirit è al Sol 1680 mentre Oppy è al Sol 1660.
Nessun commento:
Posta un commento