È purtroppo fallito il primo lancio commerciale del Falcon 1, il nuovo vettore leggero di SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation) che avrebbe dovuto immettere in orbita tre satelliti.
Avevano tempo fino alla chiusura della finestra di lancio, cioè fino al 5 Agosto, ma dopo una serie ininterrotta di rinvii ed anche un pad abort (interruzione a motori avviati), hanno voluto lanciare comunque.
La partenza è avvenuta alle 5:34 ora italiana di questa mattina, 3 agosto, dall'atollo di Kwajalein, 4000 km a sud delle isole Hawaii ad Omelek Island che fa parte del Reagan Test Site (RTS), sito utilizzato anche dai precedenti lanci-test.
Il vettore doppio stadio a ossigeno/kerosene era equipaggiato al primo stadio da un singolo motore Merlin 1C, mentre il secondo stadio aveva un Kestrel.
I satelliti a bordo erano:
- SpaceDev Trailblazer: piattaforma di prova per microsatelliti.
- PRESat: laboratorio del NASA Ames Research Center.
- NanoSail-D: mini vela solare progettata dal NASA Marshall Space Flight Center.
- Un’urna con parte delle ceneri di Gordon Cooper e dell’attore James Doohan, lo Scotty di Star Trek
Il rilascio dei satelliti sarebbe stato gestito dal Secondary Payload Adaptor and Separation System (SPASS) progettato da una compagnia governativa Malese, ATSB.
Dopo quattro ore e mezza di ritardi causati dal caricamento dei propellenti, il vettore è finalmente partito. Dopo un minuto e nove secondi superava già la barriera del suono oltrepassando il momento di massima pressione dinamica. A 1:40 superava i 1000 m/s, ma dopo 2 minuti e 20 secondi, al momento di sganciare il primo stadio, si è verificato il guasto. La separazione non è avvenuta e si è interrotto il collegamento video. A causa dell’impossibilità di sfogare la spinta, probabilmente il secondo stadio esplodeva ponendo fine prematuramente alla missione. Durante la salita erano state notate delle oscillazioni che però non parevano preoccupanti. SpaceX ha immediatamente aperto un’inchiesta interna per determinare le cause del fallimento, ma non si ferma, anche perché ha già altri 3 lanci in preparazione.
Elon Musk, al comando di SpaceX ha detto: “Per quanto mi riguarda non mollerò mai e significa mai!”
Questo è un segno di caparbietà e coraggio per un’azienda che ha avuto tre fallimenti su tre lanci.
In bocca al lupo, SpaceX!
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