Il compito odierno per la raspa elettrica è quello di raccogliere ancora più materiale di quanto già fatto.
“Prima di tutto raschieremo il terreno con la benna per scoprire del nuovo materiale pronto da raccogliere”, ha detto Richard Volpe del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, ingegnere del team di controllo del braccio robotico. “Come secondo passo verrà eseguita la raspatura vera e propria, operazione che inizia a introdurre del materiale nella pala: stavolta faremo 4 fori in fila anche per ottimizzare la terza fase che consiste nel ripassare con la benna per raccogliere la maggior quantità possibile di materiale smosso”.
A questo punto il campione prelevato verrà tenuto sotto osservazione con la Robotic Arm Camera per almeno sette ore per controllarne il comportamento restando esposto all’atmosfera marziana. Ovviamente questo serve per capire quanto si debba essere veloci nel caricare il forno del TEGA.
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