Un gruppo di ingegneri e scienziati si è riunito per valutare il corto circuito che è stato scoperto nel TEGA ed ha concluso che il fenomeno potrebbe verificarsi nuovamente quando il forno verrà nuovamente utilizzato.
“Dato che non c’è modo di valutare la probabilità che avvenga un altro corto circuito, cerchiamo di affrontare la prossima analisi che verrà eseguita nel TEGA come se fosse l’ultima”, ha detto Peter Smith, ricercatore capo del progetto Phoenix.
Il corto circuito è stato localizzato nel forno numero 4 del TEGA e pare che si sia verificato durante le operazioni di scuotimento che hanno caratterizzato il primo inserimento di materiale da analizzare all’interno dello strumento. Essendo il TEGA un corpo unico, quando si attivano le vibrazioni per una qualsiasi delle otto celle, vibra anche la 4. Questo è il motivo per la preoccupazione del team di controllo verso le analisi ad alta temperatura che esegue il TEGA.
È molto probabile che il campione prelevato il Sol scorso dallo scavo “Snow White” si sia ormai seccato per la prolungata esposizione all’atmosfera marziana. Quindi verrà inserito nel microscopio e se ne avanzerà, verrà inserito nel Wet Chemistry Laboratory.
Il team della missione si prenderà un giorno di vacanza per l’Indipendence Day e quindi il lavoro verrà interrotto dal 3 luglio mattina al 5 luglio sera, praticamente per due Sol, periodo in cui una squadra ridotta all’osso (distribuita fra la University of Arizona a Tucson, il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena e il Lockheed Martin Space Systems di Denver) continuerà a monitorare il buon funzionamento della sonda.
“La pausa è un’occasione per far riposare i nostri team, ma Phoenix non riposerà”, ha detto Smith. “La sonda lavorerà in base ad un programma di operazioni pre caricate, come le rilevazioni meteorologiche e le riprese fotografiche.”
Quando si otterrà il prossimo campione di materiale ricco di ghiaccio verrà immediatamente inserito nel forno TEGA numero zero. In pochi giorni il team farà eseguire tutte le analisi per minimizzare la possibilità di perdere materiale per sublimazione.
Il meteo rimane sul bello stabile con temperatura massima -33°C, minima -78°C.
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