Dopo il lancio del 31 maggio scorso in cui il Discovery è partito per la STS-124, la parete est della trincea nord di sfogo delle fiamme, quella degli SRB, subiva dei notevoli danni con intere sezioni sbriciolate e lanciate a grande distanza. Queste sono ancora le rampe di lancio che quarant’anni fa hanno visto partire i mitici Saturno V verso la Luna e da allora hanno subito solo manutenzione ordinaria. Si poteva quindi pensare che prima o poi potesse succedere.
La preoccupazione per la tempistica di riparazione era alta, ma dopo attente analisi si sono sciolti i dubbi. Infatti le riparazioni sono già iniziate e il tempo a disposizione è reputato sufficiente.
Quindi nessun rinvio per la STS-125, l’ultima missione che non raggiungerà la ISS, ma si occuperà di riportare alla massima efficienza il telescopio spaziale Hubble.
L’addestramento dell’equipaggio prosegue a ritmi serrati così come la preparazione dell’Atlantis che dovrà portare gli astronauti sull’HST.
Intanto nel VAB hanno già completato l’assemblaggio dei razzi a propellente solido della missione principale, appunto la STS-125, mentre si dovranno preparare anche quelli per la STS-400, la missione di salvataggio che dovrebbe portare l’Endeavour in rampa contemporaneamente ad Atlantis per eseguire un eventuale lancio di soccorso se il primo Shuttle non potesse avere la possibilità di rientrare in modo sicuro. Il tutto dovrà essere pronto per l’8 ottobre: Atlantis sul Pad 39A ed Endeavour sul Pad 39B. E questa sarà anche l’ultima volta che vedremo uno Shuttle sulla rampa 39B, perché una volta annullata la STS-400 perché non necessaria, Endeavour verrà spostato sulla 39A e preparato per la STS-126, in partenza a novembre.
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