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martedì 17 giugno 2008

Phoenix – Sol 21.

Lo sfasamento temporale in cui lavora il team scientifico è oggi sulle 9,5 ore e il tempo necessario per definire i movimenti da eseguire in un Sol e per inviarli è di circa 10 ore. Attualmente si sta studiando il modo migliore di eseguire un nuovo scavo in una zona chiamata “Wonderland” vicino all’estremità destra della zona scavabile. Un primo abbozzo è già stato eseguito (vedere foto: è un mosaico in proiezione cilindrica), ma lo scopo è capire se la stratificazione bianca è estesa e soprattutto se si modifica nel tempo. Dopo questo nuovo scavo si deciderà se e quali analisi effettuare sul terreno prelevato.
Se la stratificazione fosse composta di ghiaccio di acqua o di anidride carbonica dovrebbe sublimare o formare della brina. Se invece non subisce modificazioni è probabilmente una stratificazione di sale.
Come già detto la cottura dei campioni dura 4 o 5 giorni e in sequenza il campione viene scaldato prima a 35°C per cercare ghiaccio d’acqua (e nel campione in analisi nel forno 4 non ne è stato trovato). Poi si passa a 180°C (e si è trovata anidride carbonica). Ora siamo alla fase 3 della cottura in cui il campione viene portato a circa 1000°C.
La situazione meteorologica è tendente al bello con sole splendente, temperatura massima -30°C e minima -81°C, pressione in diminuzione a 8,30 mBar e vento da sud a 21 km/h.

Fonte: NASA/JPL.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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