Nella giornata di ieri c’è stato un problema a bordo del Mars Reconaissance Orbiter e il trasmettitore principale si è spento.
Dopo una procedura di restart ha ripreso ad eseguire il suo lavoro normalmente. Si pensa che possa essere stato un semplice problema passeggero, in quanto tutto ha ricominciato a funzionare perfettamente. L’unico inconveniente è stato il ritardo nella ricezione da parte di Phoenix del programma di operazioni per la giornata.
MRO fa da ponte radio fra la sonda appena atterrata su Marte ed il centro controllo di Terra. Il problema ha causato una interruzione nelle comunicazioni, ma Phoenix ha comunque continuato le sue procedure di base: riprendere fotografie in sequenza del luogo dell’atterraggio.
Se non si fosse riuscito a ristabilire le comunicazioni con MRO era pronta Mars Odyssey a prendere il suo posto, ma quando alle 20:30 di ieri sera (ora della Florida) tutto ha ripreso a funzionare, sono stati ricevuti tutti i dati della giornata, con una nuova serie di fotografie e sono stati inviati i comandi per la nuova giornata (doveva essere il Sol 2, ma è diventato il Sol 3) su Marte. Fra le operazioni c’è la preparazione del braccio di scavo per la sua estrazione dal compartimento stagno in cui è stato chiuso prima della partenza.
Fra le foto ricevute da MRO HiRISE c’è quella della zona d’atterraggio del lander dove si notano chiaramente i segni dei motori di atterraggio, lo scudo termico con il segno del rimbalzo sul suolo e la sovrastruttura del lander ancora agganciata al paracadute, risultato visibile all’orizzonte anche da Phoenix stessa.
Le condizioni meteo della zona del lander sono:
temperatura massima -30°C
temperatura minima -80°C
pressione atmosferica 8 mBar (1/100 di quella terrestre)
vento da nordest a 30 km/h.
È stata anche ricevuta la fotografia per il Memorial Day americano che riprende la bandiera a stelle e strisce ed il DVD con i 250'000 nomi delle persone che hanno voluto “partecipare” alla missione, oltre ad una biblioteca di libri riguardanti Marte. Sul DVD è scritto “A tutti gli astronauti che arrivano qui. Prendete questa testimonianza dal pianeta Terra del 2007.”
È solo un giorno e mezzo che Phoenix è su Marte, ma abbiamo già ottenuto una quantità enorme di dati e di emozioni.
Foto NASA/JPL-Calech/University of Arizona.
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