Finora Jules Verne ha eseguito il riorientamento delle 272 tonnellate che compongono la ISS per tutte le manovre di ormeggio e distacco delle varie capsule che si stanno avvicendando ai vari portelli di attracco.
Il 14 aprile è iniziato il trasferimento dei quasi 21 kg di ossigeno direttamente nell'atmosfera della ISS e presto verranno utilizzate anche le scorte d'acqua presenti a bordo dell'ATV-1.
Dopo i due reboost eseguiti il 21 e il 25 aprile, effettuati utilizzando solo 2 dei 4 motori principali, si è visto che il consumo di propellenti è minore del previsto e quindi la notizia più bella è l'allungamento della missione di almeno un mese, grazie alla grande quantità di risorse presenti sul cargo europeo. Il programma prevede almeno altri 3 reboost, il 12 giugno, l'8 luglio e il 6 agosto, dopodichè gli 860 kg di propellenti residui verranno trasferiti nel modulo Zvezda per alimentare i propri motori di manovra. Il distacco dalla stazione dovrebbe quindi essere posticipato dal 10 agosto a settembre inoltrato, rimandando contemporaneamente l'arrivo del Cargo Progress 30P.
Brutte notizie invece per la Soyuz TMA-12 che doveva essere spostata dal modulo Pirs al portello di nadir di Zarya: il controllo di terra non ha ancora terminato le verifiche sui malfunzionamenti alle TMA-11 e TMA-10 e quindi la capsula non è autorizzata allo sgancio dalla ISS. Dato che un cambio di portello d'attracco potrebbe comportare un rientro d'emergenza se qualcosa andasse storto durante la procedura (infatti tutto l'equipaggio deve imbarcarsi come per rientrare) è stato annullato questo spostamento previsto.
Di fatto la Soyuz TMA-12 è NO GO anche come "scialuppa di salvataggio"...
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