Periodo frenetico per i lanci verso le varie orbite terrestri.
Ieri, lunedì 28 aprile, alle 7:00 italiane è decollato dalla rampa 45 del Cosmodromo di Baikonur un vettore Zenith 3SLB della Sea Launch, che inaugura la sua versione "terrestre" (Land Launch) dopo che lo ha utilizzato esclusivamente da piattaforme oceaniche fin dal 1999.
Il carico pagante di questa missione era un satellite geosincrono per telecomunicazioni israeliano, chiamato AMOS 3 e del peso di 1'270 kg, inviato per sostituire il vecchio AMOS 1 in orbita dal 1996.
Questo nuovo satellite, costato 170 milioni di dollari, porta a bordo 14 transponder in bada Ku e Ka e, posizionandosi a 4 gradi ovest, coprirà la superficie terrestre dal Medio Oriente alle coste orientali degli USA indirizzando anche il traffico TV/Internet degli utenti privati; il ritorno previsto sarà di circa 40 milioni di dollari all'anno e la vita prevista è di 15 anni.
Tutta la gestione del traffico di trasmissione sarà eseguito da sistemi di bordo forniti da Thales Alenia Space con Telespazio.
1 commento:
accidenti che traffico!.. ma non sarà pericoloso, una volta che si satura lo "spazio" intorno alla Terra?.
Ovvio che prima di saturarsi ci passeranno moltissimi anni ma se comincia a prendere piede la corsa per conquistare altri mondi dovremmo pensare di mettere "vigili-droni" che gestiscano tutto il traffico esistente!.
MAX
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