La NASA ha deciso di estendere la missione della sonda Cassini-Huygens di altri due anni.
La sonda ha raccolto finora una quantità incredibile di dati sul sistema di Saturno ed ha rivoluzionato le conoscenze di quello splendido corpo celeste: il Signore degli Anelli.
La fine originaria per la missione doveva essere il luglio di quest’anno e questa estensione prevede 60 nuove orbite di Saturno che serviranno per effettuare 26 passaggi su Titano, 7 di Encelado e uno di Dione, Rhea ed Elena.
Si estenderà anche lo studio del sistema di anelli, della magnetosfera e dello stesso pianeta gigante.
La sonda è ancora in ottima salute e questo, insieme alla forte motivazione del gruppo di lavoro al JPL di Pasadena, è stato lo stimolo principale per questa estensione.
Fra le cose scoperte da Cassini si elencano i geyser di ghiaccio d’acqua che scaturendo dalla superficie di Encelado, aggiungono materiale agli anelli di Saturno. Ha inoltre permesso di trovare il corpo più simile a quello che doveva essere la Terra primordiale, e cioè Titano.
All’inizio della missione gli scienziati, ovviamente, non conoscevano quello che si sarebbe scoperto, ma l’appetito vien mangiando ed ora non hanno intenzione di perdere questa opportunità.
Cassini ha inviato a Terra oltre 140'000 immagini catturate durante 62 orbite e nel 2009 il sistema di Saturno si troverà all’equinozio, con il Sole nel piano degli anelli, un’occasione da non perdere…
Lanciata oltre 10 anni fa e dopo averne trascorso oltre quattro in orbita, Cassini ha solo minimi problemi a 3 degli strumenti di bordo, mentre il propellente è ancora sufficiente ad eseguire diverse manovre di correzione della traiettoria.
Cassini è stata lanciata il 15 ottobre 1997 da Cape Canaveral ed ha percorso oltre 3,5 miliardi di km per raggiungere il suo obiettivo.
È uno dei veicoli automatici più complessi mai costruito con 12 strumenti a bordo e 6 ulteriori sulla sonda ESA Huygens che è stata trasportata da Cassini su Titano.
La fonte di energia di Cassini è composta da tre generatori termoelettrici a radioisotopi che producono energia dal decadimento del Plutonio.
Fonte di orgoglio per noi è che Cassini è una cooperazione NASA, ESA e soprattutto ASI.
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