Appena rientrato nell'OPF (Orbiter Processing Facility - Impianto di revisione degli Orbiter) l'Atlantis sarà sottoposto ad una pesante revisione per prepararsi all'ultima missione non ISS del programma Space Shuttle: la Hubble Space Telescope Servicing Mission.
La navetta è stata disattivata completamente e si attende di preparare la "white room" (l'ambiente sterile per il lavoro) e poi verrà aperta la stiva.
Dovranno smontare l'Orbiter Docking System, il sistema di aggancio alla ISS, inutile per questa missione. Verrà modificato il "tappo" sul muso, uno dei punti più delicati dell'orbiter, con l'apposizione di punti adatti a semplificare e rendere più efficace il controllo con il braccio robotico. Saranno inoltre irrobustiti i "finestrini" mediante l'apposizione di uno strato di policarbonato che permette maggiore resistenza da micrometeoriti.
Questi sono soltanto alcuni dei miglioramenti che varranno fatti ad Atlantis per questa missione, in attesa del "tagliando" grosso che costituirà una vera e propria revisione per affrontare in piena forma gli ultimi appuntamenti del programma che, ripeto, si chiuderà nel 2010 con la missione STS-133.
La STS-125 ha ancora la "spada di Damocle" della missione STS-123, la prossima in partenza, in quanto al momento del lancio dovrà essere pronto in rampa l'Endeavour per intervenire in soccorso di Atlantis se qualcosa dovesse andare storto. Partenza e rientro senza ritardi diventano così indispensabili.
Anche in quel lancio ci sarà un'ultima volta: l'ultima occasione di vedere due Space Shuttle contemporaneamente in rampa...
La data prevista è fra la fine di agosto e l'inizio di settembre.
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